Quali sono le percentuali degli elementi chimici che compongono l’aria che respiriamo?
Sono queste:
78% di azoto
21% di ossigeno
1% di argon
Sei ciò che respiri.
Tuttavia, l’aria contiene anche tracce di altri gas, come anidride carbonica, neon, elio, metano, kripto e idrogeno, oltre a particelle sospese e agenti microbiologici che sono dannosi per la nostra salute e sono presenti, in concentrazione diversa, sia negli ambienti all’aperto (outdoor) che negli ambienti al chiuso (indoor).
Studi recenti condotti a livello europeo hanno dimostrato che, nelle zone urbane, la maggior parte dei cittadini trascorre gran parte della propria giornata in ambienti chiusi (come uffici, scuole, palestre, ospedali e altro). Tuttavia, in questi spazi chiusi, l’aria può essere contaminata da agenti microbiologici, che possono causare malattie e complicazioni fisiche.
Questi agenti possono essere classificati in diverse categorie, tra cui:
- Microrganismi come virus, batteri e muffe, lieviti
- Acari e aracnidi
- Materiale organico di origine vegetale, come pollini
L’inquinamento microbiologico negli ambienti chiusi è considerato come una fonte di trasmissione di molte malattie infettive quali varicella, morbillo, polmonite oltre ad allergie, asma e problemi respiratori che a lungo andare possono causare danni cronici a chi vi è esposto nel lungo periodo.
Nonostante l’importanza della qualità dell’aria negli ambienti chiusi, in Italia non esiste ancora una normativa chiara relativa alla salubrità dell’aria degli ambienti indoor. Tuttavia, esistono linee guida che invitano al monitoraggio e alla prevenzione dell’inquinamento nei luoghi confinati.
Per migliorare la qualità dell’aria in questi ambienti, infatti, è possibile adottare alcune misure, tra cui:
- Utilizzare un sistema di ventilazione o di condizionamento dell’aria per migliorarne il flusso e rimuovere le particelle in sospensione
- Pulire regolarmente i filtri dell’aria, soprattutto se si utilizza un sistema di ventilazione o di condizionamento
- Ridurre la presenza di oggetti che accumulano polvere, come moquette, tende pesanti e tappeti, e sostituirli con superfici dure e facili da pulire
- Utilizzare prodotti per la pulizia ecologici, evitando quelli che emettono sostanze tossiche nell’aria
- Avere piante all’interno dei locali, che possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria, assorbendo le sostanze tossiche e aumentando l’umidità dell’ambiente
Queste azioni possono aiutare a ridurre la presenza di microrganismi, materiale organico e altri inquinanti negli ambienti chiusi, migliorando la qualità dell’aria e la salute delle persone che vi abitano o lavorano.
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