8 litri di aria al minuto, 480 litri di aria all’ora e ben 11.520 litri di aria al giorno… ecco quanto respiriamo.
Sei ciò che respiri.
La qualità dell’aria che inspiriamo è fondamentale per la nostra salute; per questo motivo, è sempre importante essere attenti alle caratteristiche degli ambienti che frequentiamo quotidianamente.
L’inquinamento indoor è un problema spesso sottovalutato che coinvolge tutti in maniera indiscriminata. In genere, nella percezione collettiva, si pensa che l’aria esterna (o outdoor) sia più inquinata di quella all’interno degli ambienti (o indoor).
Ma è proprio così?
La risposta è “no”!
A dirlo sono le ricerche scientifiche promosse dall’OMS che hanno dimostrato come l’aria all’interno degli edifici sia molte volte più contaminata dell’aria esterna.
La dannosità dell’aria è da ricercarsi negli agenti chimici, fisici o biologici presenti che modificano le caratteristiche naturali dell’aria stessa. Come è stato dimostrato l’aria non salubre si ritrova più spesso negli ambienti indoor come uffici, scuole, ospedali, abitazioni, centri commerciali e molti altri.
Le fonti di inquinamento indoor possono essere molteplici.
Di seguito le più comuni:
• batteri, muffe, polveri, pollini e altre sostanze di origine naturale
• VOC ( componenti organici volatili) come prodotti chimici per pulizie, solventi o vernici
• particolati, ovvero particelle atmosferiche prodotte dall’attività dell’uomo
• particelle di CO2 prodotte dalle persone, durante l’atto della respirazione
L’OMS ha rilasciato dati allarmanti riguardo la pericolosità dell’aria inquinata.
Uno studio ha dimostrato che il 23% dei decessi mondiali è dovuto alla permanenza in ambienti malsani.
I problemi di salute che si verificano come conseguenza della scarsa qualità dell’aria respirata non si presentano subito, ma con il passare del tempo, e si manifestano spesso con sintomi come asma cronica, emicrania, infiammazione delle vie respiratorie fino ad arrivare a diagnosticare tumori (o anche alla morte, nei casi più gravi).
I dati parlano chiaro e ci portano a riflettere e considerare quanto sia importante respirare aria pulita negli ambienti in cui viviamo quotidianamente. Questo soprattutto sapendo che gli agenti inquinanti negli spazi indoor possono essere evitati o ridotti significativamente attraverso protocolli accurati e l’adozione di accorgimenti adeguati e di alta qualità.
Per valutare la qualità dell’aria e pianificare azioni per migliorarla, è essenziale stimare e misurare le concentrazioni di inquinanti. Questo consente di studiare ogni fenomeno e creare piani e programmi efficaci per il risanamento dell’aria stessa.
Quindi, come si rende salubre l’aria degli spazi indoor?
Per migliorare la qualità dell’aria in un ambiente chiuso, dopo una lunga permanenza, si possono adottare diverse misure, tra cui:
1. Utilizzare un sistema di ventilazione o di condizionamento dell’aria per migliorare il flusso d’aria e rimuovere le particelle in sospensione
2. Pulire regolarmente i filtri dell’aria, soprattutto se si utilizza un sistema di ventilazione o di condizionamento dell’aria
3. Ridurre la presenza di oggetti che accumulano polvere, come moquette, tende pesanti e tappeti, e sostituirli con superfici dure e facili da pulire
4. Utilizzare prodotti per la pulizia ecologici, evitando quelli che emettono sostanze tossiche nell’aria
5. Avere piante all’interno dei locali, che possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria, assorbendo le sostanze tossiche e aumentando l’umidità dell’ambiente.
Queste azioni possono aiutare a ridurre la presenza di particelle in sospensione, polvere e altri inquinanti negli ambienti chiusi, migliorando la qualità dell’aria e la salute delle persone che vi abitano o lavorano.
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